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Salvatore Carchio

Comitato scientifico

Dopo aver completato gli studi pianistici a Napoli, si è rivolto allo studio del clavicembalo e delle tastiere storiche, che ha intrapreso sotto la guida di David Collyer. Ha approfondito gli studi in Olanda, al Conservatorio Reale dell'Aja e allo "Sweelinck Conservatorium" di Amsterdam, con Bob van Asperen, sotto la guida del quale ha conseguito il diploma concertistico (Uitvoerend Musicus). La sua attività concertistica lo ha portato a esibirsi nelle più prestigiose sedi concertistiche italiane ed estere (Francia, Spagna, Germania, Austria, Olanda, Belgio, Russia, Polonia, Svizzera, Stati Uniti, Canada, Norvegia, Svezia, Giappone, etc.). È stato frequentamente invitato da alcuni dei maggiori gruppi cameristici e orchestrali italiani specializzati nel repertorio barocco. Ha registrato per la RAI, per la ORF (ente radio- televisivo austriaco) e per le etichette discografiche RCA - BMG Ariola, Opus 111, Naive, Glossa, Deutsche Harmonia Mundi, Sony Classics, Stradivarius, Agogique, Fuga Libera, Bis, Da Vinci Classics e Bongiovanni. È titolare della cattedra di clavicembalo e tastiere storiche presso il Conservatorio “Licinio Recife" di Frosinone. Ha insegnato clavicembalo al Conservatorio di Catania e basso continuo presso il Corso post-diploma di musica antica del Conservatorio di Trapani. Ha tenuto corsi di perfezionamento sul basso continuo presso il Centre de musique ancienne di Ginevra e il Conservatorio di Losanna. È stato inoltre docente dei corsi di musica antica presso la Scuola di alto perfezionamento musicale di Saluzzo. Nell’anno accademico 2006-2007 ha tenuto un corso di “Pratica del Basso Continuo” presso il Conservatorio “E.F. Dall’Abaco” di Verona e nel 2007-2008 un analogo corso presso il Conservatorio “G. Verdi” di Torino. Laureatosi in Lettere moderne presso l'Università di Catania, affianca l'attività musicologica a quella concertistica. Ha pubblicato, nell’ambito della collana Patrimonio Musicale Siciliano, promossa dall’Istituto musicale “Vincenzo Bellini”, la prima edizione moderna delle Lamentazioni della Settimana Santa di Paolo Altieri. Per i tipi della LIM è apparso un volume monografico sulla prassi esecutiva del basso continuo italiano (Una perfezione d’armonia meravigliosa. Prassi cembalo-organistica del basso continuo italiano dalle origini all’inizio del Settecento), considerato oggi lo studio di riferimento sull’argomento. È stato invitato al Convegno Arcomelo 2013 – che ha avuto luogo a Fusignano in occasione del 250° anniversario della nascita di Arcangelo Corelli – a tenere una relazione sulla prassi del basso continuo nelle opere del violinista romagnolo. L’ultimo contributo musicologico di Salvatore Carchiolo, pubblicato per l’Istituto Italiano di Storia della Musica, è l’edizione critica di alcune cantate di Alessandro Scarlatti (Tredici Cantate anteriori al 1694). È membro – insieme a Bianca Maria Antolini, Teresa Gialdroni e Licia Sirch – del Comitato Scientifico della serie di Musica vocale da Camera pubblicata dalla SEDM (Società Editrice di Musicologia). È il redattore della voce “Basso continuo” per il nuovo DEUMM (Dizionario della musica e dei musicisti).

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